La potatura è una pratica utile per la salute di molte specie vegetali che apporta grandi benefici ad alberi, cespugli, arbusti, ma anche rampicanti e piante da fiore.
In particolare, quando specie arboree o arbustive sono organizzate e strutturate a formare delle siepi, la potatura rappresenta una tecnica di manutenzione indispensabile.

Eseguire potature precise e regolari è il modo più efficace per tenere sotto controllo la forma e l'ingombro, stimolare la crescita di nuovi rami robusti e folti, garantire alle siepi un aspetto sano e gradevole.

Infatti, in molti casi, le siepi rappresentano la cornice che valorizza il prato, i fiori, e tutti gli altri elementi che andremo ad inserire nel nostro giardino.

Come eseguire la potatura delle siepi

La potatura delle siepi consiste essenzialmente nell'asportazione accurata di rami secchi, danneggiati o dalla crescita irregolare. 

Siccome queste parti della pianta ne compromettono la salute generale o l'aspetto, occorre rimuoverle tagliandole nella maniera più opportuna.

Per questo motivo, una potatura eseguito correttamente è una delle operazioni più importanti dell'intero processo di coltivazione.

Il taglio delle siepi perimetrali, la cui funzione è soprattutto divisoria, serve principalmente per definire con maggiore precisione i confini ed evitare che la pianta cresca troppo in altezza.

Per assicurarsi un taglio orizzontale preciso e dritto, occorre tendere un filo lungo la direzione da seguire, fissato a due picchetti posti alle estremità della siepe. 

In verticale, è consigliabile allargare il taglio mentre si procede dall’alto verso il basso, per assicurare la giusta quantità di luce anche alla parte bassa della siepe.

Invece, le siepi che si trovano all'interno dei giardini molto spesso sono caratterizzate da forme geometriche o disegni tridimensionali.

Per ottenere questo risultato prettamente decorativo, occorre sottoporle a potature artistiche che richiedono molta esperienza ed una certa maestria.

Cosa fare dopo la potatura delle siepi

È importante considerare che la potatura, anche se viene effettuata per mantenere le siepi in salute, è un evento traumatico per le piante.

Infatti, i taglio dei rami lascia delle ferite aperte che possono favorire l’insorgenza di malattie, infezioni e micosi.

Per questo motivo, dopo aver eseguito la potatura delle siepi, è importante eseguire un trattamento anticrittogamico e fungicida a base del comune verderame. 

Successivamente occorre liberare il terreno circostante dalle erbacce, manualmente o con un diserbante naturale, e fertilizzare il suolo con un concime organico specifico per la stimolazione dell'attività vegetativa e la protezione da funghi dannosi.

Quando eseguire la potatura delle siepi

Non esiste una regola universalmente valida per stabilire il periodo più adatto alla potatura delle siepi.

Tuttavia, è possibile fare una distinzione in base alla tipologia di piante che le compongono.

Per esempio, la maggior parte delle siepi floreali come il ligustro, trae beneficio da una potatura eseguita al termine della fioritura, in primavera avanzata. 

Altre specie arbustive particolarmente robuste come l'alloro richiedono di essere potate in inverno.

Invece, le siepi sempreverdi o a foglia caduca vanno potate sia in piena primavera che alla fine dei mesi più caldi.

Infine, le siepi di conifere possono essere potate secondo le esigenze anche varie volte nel corso dell'anno.

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