Il modo migliore per adeguare le attività di ristorazione alle linee guida anti-Covid, senza rinunciare alla bellezza del locale, è separare i tavoli utilizzando vasi e fioriere, creando siepi o spalliere fiorite con specie autoctone o esotiche.

Le nuove norme sul distanziamento nella ristorazione

Le linee guida imposte alle attività di ristorazione che a partire dal 18 maggio hanno riaperto al pubblico, oltre agli accorgimenti sanitari come l'uso di mascherine e gel igienizzanti, incentivano l'utilizzo di utensili e contenitori monouso, strumenti di pagamento e menù elettronici. 

Inoltre stabiliscono limiti al numero di clienti presenti contemporaneamente e dispongono il mantenimento della controversa distanza interpersonale di almeno un metro, invitando a privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni come giardini, terrazze, dehors e consentono di ridurre la distanza tra i tavoli installando barriere fisiche adeguate.

Un sistema efficace, bello ed ecosostenibile

Un modo per soddisfare la necessità di adeguarsi alle nuove norme, ma senza rinunciare alla bellezza del luogo, è separare i tavoli, delimitare confini o creare un percorso verde in attesa del proprio turno, utilizzando vasi e fioriere con specie autoctone o anche esotiche.

Grazie a questa alternativa ecologica al freddo ed impersonale plexiglass, è possibile dare un tocco di colore alla sala e rendere l'aria profumata e più pulita, adeguarsi alle nuove disposizioni, superare le aspettative dei turisti, e sorprendere piacevolmente i clienti.

Inoltre, specialmente se si utilizzano vasi in polietilene, riciclabili al 100%, questa soluzione in controtendenza rispetto a molte altre proposte presenti sul mercato, rappresenta una strada assolutamente ecosostenibile, che sta incontrando un grande successo nelle migliori strutture ricettive in Italia e all'estero, per esempio in Francia e Germania.

Un perfetto esercizio di stile

Utilizzare questo tipo di distanziatori verdi, consente di ottenere il massimo risultato anche in termini estetici. Infatti, personalizzare le dimensioni e lo stile dei vasi è possibile valorizzare ulteriormente le  caratteristiche della sala.

Inoltre, scegliendo con cura i fiori, le piante e anche qualche alberello appropriato alla stagione, si possono realizzare delle composizioni davvero originali che, mentre aiutano a mantenere il distanziamento imposto dalle nuove disposizioni, impreziosiscono tutto l'ambiente.

Per esempio, tra le soluzioni fiorite più semplici da adottare in questo periodo ci sono i classici gerani e petunie, gli eleganti gladioli o i vivacissimi girasoli. Oppure, se lo spazio lo consente, piccole siepi in vaso di alloro, pittosforo o oleandro, o magari dei cespuglietti ben curati di more. 

Per garantire il massimo della privacy agli ospiti si possono anche realizzare spalliere di rose rampicanti, gelsomini, o bouganville. Sono piante che resistono bene alle temperature elevate e hanno una fioritura che dura per tutta la stagione estiva. 

La privacy 

Al comfort che deriva da un ambiente riposante e dall'aria salubre, si aggiunge un altro vantaggio di questo tipo di distanziatori: la sensazione di agio che deriva dal condividere con i propri commensali uno spazio intimo e confidenziale. 

Infatti, l'assenza di contatto fisico e visivo con le persone sedute ai tavoli vicini, rende l'ambiente riservato ed esclusivo e aumenta il valore percepito dell'offerta gastronomica e di tutto il tempo trascorso a tavola, garantendo un ottimo ritorno d'immagine per la sala. 

In questo modo, i distanziatori verdi diventano una strategia efficace per fidelizzare quella clientela che, oltre al doveroso rispetto delle norme sanitarie, è particolarmente sensibile a quegli aspetti fondamentali dello stare a tavola come il comfort e la privacy.

 

[In copertina: foto dal web - Giorgio Tesi Group]